Pagina aggiornata il 21/10/2024

ASIPO recepisce quanto disposto dal D.Lgs 231/01 e s.m.i. (di seguito 231), che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico la responsabilità di tipo amministrativo in capo all’ente (inteso come soggetto giuridico), qualora vengano commessi reati, da figure che occupano ruoli apicali o subordinati nell’ente, nel suo interesse o a suo vantaggio.

Il Consiglio di Amministrazione in data 03/03/2022 ha deliberato la decisione di adottare un Modello Organizzativo e di Gestione a norma del D. Lgs. 231/2001, successivamente ratificato dall’Assemblea dei Soci del 05/05/2022. Il Modello Organizzativo e di Gestione a norma del D. Lgs. 231/2001 è stato approvato per la prima volta il 25/01/2023.

Le parti interessate coinvolte dal Modello 231 di ASIPO sono innanzitutto la compagine proprietaria (i Soci), gli organi amministrativi, l’organo di controllo, l’organismo di vigilanza, i dipendenti, i collaboratori, i partners, i fornitori, gli organi di verifica e di certificazione e/o accreditamento, le Pubbliche Autorità e la collettività in senso generale.

Il Modello di Gestione e Controllo e i suoi allegati, il Codice Etico e di Comportamento di ASIPO e la Politica di Compliance sono documenti ufficiali approvati dal Consiglio di Amministrazione e condivisi nell’assemblea dei soci di ASIPO.

I documenti aggiornati sono disponibili nella bacheca aziendale negli uffici di ASIPO di Parma e Piacenza e sul sito www.asipo.it.

È stato costituito anche un apposito Organismo di Vigilanza indipendente che opera per conto della società per verificare il rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 231/01.

I nostri valori

I VALORI e la cultura aziendale che contraddistinguono ASIPO si basano su:

  • Il rispetto diffuso, convinto e condiviso di un’etica del lavoro che rispetti le regole volontarie e cogenti che l’ente rispettivamente ha scelto di applicare e che devono essere applicate per lo svolgimento delle proprie attività.
  • L’ambizione ad essere misurati sugli effettivi obiettivi raggiunti attraverso il proprio lavoro nel rispetto delle esigenze dei Soci e delle capacità dell’organizzazione di essere sempre “in compliance” rispetto al suo perimetro normativo di riferimento, con particolare riferimento agli aspetti di tutela della salute e sicurezza dei propri lavoratori, agli aspetti di tutela ambientale, agli elementi relativi alla tutela e al corretto trattamento dei dati e al rispetto degli elementi relativi alla corretta gestione amministrativa della società.
  • La capacità di fornire ai propri Soci proposte e soluzioni organizzative tecniche e tecnologiche all’altezza delle evoluzioni del settore e dei mercati, in una logica di continuità operativa nel tempo, orientata alla massima soddisfazione del Socio.

Codice Etico e di Comportamento

Riteniamo i comportamenti etici una base fondamentale per lo sviluppo della nostra filiera e un elemento essenziale per accrescere la fiducia del nostro settore verso tutti i soggetti interessati e la società nel suo complesso.

Il Codice Etico e di Comportamento di cui ci siamo dotati è uno strumento per raggiungere gli scopi strategici definiti dalla nostra organizzazione e si applica senza eccezioni, a tutti i Soci, ai membri dell’Organo Amministrativo, dell’Organo di Controllo, dell’Organismo di Vigilanza e ai dipendenti e collaboratori che operano direttamente in ASIPO.

I collaboratori esterni e i fornitori e i subappaltatori, i partners e gli outsourcers di ASIPO sono anch’essi tenuti ad osservare il presente Codice quando trattano con, o agiscono a qualsiasi titolo e livello, nei confronti degli stakeholders, in nome e per conto di ASIPO.

POLITICA DI COMPLIANCE

ASIPO ha definito la propria “Politica di Compliance” del nostro Modello 231.

Questo documento definisce gli obiettivi strategici della nostra società in base alle attività economiche e al contesto della nostra organizzazione.

L’obiettivo primario definito è il pieno soddisfacimento delle attese del Cliente/socio; in particolare nella qualità dei servizi erogati, ottenuti attraverso un impegno costante in ogni fase del processo aziendale, è la chiave per perseguire tale obiettivo strategico.

SISTEMA PER LE SEGNALAZIONE DELLE VIOLAZIONI – WHISTLEBLOWING

Il rapporto di fiducia tra ASIPO e le parti interessate è tutelato grazie alla nomina dell’Organismo di Vigilanza.

In attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato emanato il D. Lgs. n. 24/2023 riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.

Tale normativa prevede la possibilità di segnalare condotte, illeciti o violazioni rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/01 commessi all’interno della Società e di cui si abbia avuto contezza in occasione del proprio contesto lavorativo con la stessa. Lo scopo è quello di garantire la riservatezza del segnalante e tutelare il segnalante da eventuali condotte ritorsive (es. mobbing, demansionamenti, licenziamenti) che, se poste in essere, sono nulle. 

Al fine di adempiere alle novità introdotte dal citato D. Lgs. 24/2023, ASIPO, quindi, ha provveduto ad istituire un canale di segnalazione interno per la trasmissione delle segnalazioni che garantisca la tutela della riservatezza ai sensi del menzionato decreto ed ha, altresì, provveduto ad adottare un’apposita Procedura Whistleblowing, oltre che individuare il Gestore delle segnalazioni che dovessero pervenire tramite il canale interno attivato.

L’OdV è, quindi, tenuto a garantire la riservatezza del segnalante e a gestire la segnalazione nel rispetto della normativa.

Le segnalazioni interne devono essere effettuate attraverso uno dei seguenti canali alternativi e possono essere rese anche in forma anonima:

  • in forma scritta con modalità informatiche tramite accesso alla piattaforma reperibile al seguente link;
  • in forma orale tramite linea telefonica appositamente prevista all’utenza n. 0521/1260002, seguendo le indicazioni della segreteria registrata;
  • mediante incontro con il Gestore che deve essere appositamente richiesto dal segnalante al momento della compilazione “Descrizione dei fatti” sulla piattaforma al seguente link.